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Germania & Europa: il Cremlino punta al partito nazi comunista

Il Washington Post pubblica l'ennesimo piano russo. Sempre troppi yes men a Mosca, Putin rischia un nuovo abbaglio

di Barlaam

La famigerata tecnologia politica russa sbarca ufficialmente in Europa? Cosi sembra, almeno secondo un dossier dei servizi segreti dell’Unione Europea. Il documento, pubblicato dal Washington Post, rende pubblici i tentativi del Cremlino per unificare estrema destra e estrema sinistra tedesca. Lo scopo? Creare un nuovo blocco politico in grado di spingere la Germania a smettere con la fornitura degli aiuti all’Ucraina

Da quanto si può leggere sul quotidiano statunitense, Mosca per riuscire avrebbe rispolverato lo spirito del nazionabolscevismo. L’unione di ultrà comunisti e nazifascisti partirebbe da Berlino, dove la storia ha già conosciuto esperimenti di questo tipo, per venire poi diffusa negli altri paesi dell’Unione. Si tratta di manipolare le opinioni pubbliche dei vari Stati nazionali per stimolare, attraverso fake news e imbrogli di ogni tipo, sentimenti anti ucraini. La prima cosa che viene in mente è che difficilmente questo è il primo tentativo russo di taroccare per inquinare la coscienza europea. Naturalmente, a differenza delle nebulose precedenti, lo scopo dell’attuale intrigo del Cremlino è chiaro come il sole. L’assoluto bisogno del successo nell’invasione compiuta il 24 febbraio 2022 contro l’Ucraina. Lo sconfinamento dentro le frontiere dello Stato indipendente, allo scopo di cancellarne l’esistenza, ha sempre avuto le sembianze di un sogno lontano dalla realtà. Cosicché la vittoria, sin dai primi giorni del conflitto rivelatasi impossibile sul campo di battaglia, ormai non sembra più alla portata dell’esercito federale. Per cui dalla “barbarie primitiva” Mosca ora passa alla “barbarie riflessa”. Un’altra differenza rispetto ad altri tentativi manipolatori fatti in precedenza, è che questa volta ci sono i documenti. Le prove dell’ennesimo tentativo avventurista del Cremlino sono sul sito del Washington Post. Grazie al quotidiano USA il nuovo esperimento del Cremlino è disponibile a tutti.

Uno dei documenti, datato 9 settembre, indica che Mosca vuole dar vita a una nuova forza politica tedesca composta dal convergere di politici e militanti di estrema destra ed estrema sinistra. Lo scritto mette in luce che il Cremlino farà di tutto per trovare personalità accondiscendenti pronte a mettersi al suo servizio sia nei Laender locali che al Bundestag nazionale. Ovviamente non verranno trascurati sforzi per influenzare le decisioni politiche anche a livelli più bassi.

Il primo passo di tale strategia consisterebbe nel “rimodulare” il partito di estrema destra Alternativ fuer Deutschland (AfD). Attualmente il livello di consenso politico di AfD non va oltre 13%. Cifra da cui il partito anti europeista non riesce a schiodarsi. Un livello troppo basso per pensare di poter realizzare con successo il progetto voluto da Mosca. Per tale ragione i piani dei tecnologi politici russi ritengono indispensabile costruire un’altra AfD. Il disegno dovrebbe partire con un manifesto/appello nazionale. Il proclama, probabilmente già pronto, segnerebbe il punto di partenza della svolta moderata di AfD. Il nuovo “baricentro” di AfD sarebbe il primo passo per fare del partito quasi nazista una forza politica all’insegna del buon senso e per “l’unità tedesca”. Nulla di strano dunque se in cambio dell’aiuto, il nuovo partito “nazionale” al primo punto del proprio programma metterà l’abolizione delle sanzioni alla Russia. Poiché, naturalmente, contrarie agli interessi tedeschi.

L’altro punto fondamentale del proclama alla “Nazione” è la dichiarazione di nullità dell’attuale classe politica tedesca. Nel bando i politici tedeschi vengono ritenuti “inadeguati, incapaci di calcolare le conseguenze delle loro decisioni”. Cecità giunta al punto di non aver avuto il timore di “trascinare la Germania in un conflitto con la Russia, un alleato naturale del Paese e del popolo” tedesco. Pertanto, spiega il documento, il primo passo del nuovo partito consisterà nel ripristinare “i normali rapporti di partenariato con la Russia”, poiché “oggi in Germania ci sono solo due partiti: il partito dei nemici della Germania e il partito dei suoi amici”.

Sempre secondo il Washington Post la seconda parte del piano, l’unificazione dei radicali tedeschi di destra con quelli di sinistra, è già stata discussa tra funzionari del Cremlino e tecnologi politici. Il materiale visionato dal quotidiano USA, documenta che la Germania sarebbe solo il punto di partenza della battaglia “nazionalbolscevica” europea. Dopo Berlino il disegno punta ad ampliare il sentimento europeo contro la guerra, indebolire il sostegno all’Ucraina, screditare Stati Uniti, UE, il Regno Unito e la NATO in questi paesi. Dai documenti risulta pure che la campagna di fango contro UE, USA e Gran Bretagna sarebbe stata ideata nel luglio 2022. A gestirla il vice capo dell’amministrazione presidenziale, Sergei Kiriyenko. Il via libera il politico russo lo avrebbe dato nel luglio 2022.

Resta solo da capire quale possa essere l’altro pezzo del puzzle nazionalbolscevico ideato dal Cremlino per manomettere la Germania. Il Washington Post non lo dice, ma non ci vuole molto per capirlo. Nell’agosto 2022, Bodo Ramelow, uno dei dirigenti più equilibrati e perspicaci del partito di estrema sinistra tedesca, Die Linke, ha invitato la forza politica a non venir meno alla “regola del distanziamento”. Un appello fondamentale visto che nelle ultime elezioni, la Linke ha visto molti dei suoi simpatizzanti sedotti dagli slogan dell’estrema destra. Molti elettori, o ex elettori, di sinistra si deliziano quando AfD parte all’assalto contro “quelli lassù”, la casta di politici presumibilmente corrotta e dal cuore sordo ai bisogni della piccola gente. E dagli inizi dell’invasione che Ramelow spinge il partito a prendere sul serio la guerra di aggressione russa. Il suo appello al “distanziamento” è dell’agosto 2022. Sarà un caso, ma un mese prima Sergei Kiryenko aveva benedetto un programma opposto. Il distanziamento tra estrema destra e estrema sinistra tedesca deve finire. E nella Linke sono in molti a credere di sapere il nome della persona a cui il nazionalbolscevismo non dovrebbe far paura.

Riferimenti

Kremlin tries to build antiwar coalition in Germany, documents show, Washington Post. 21.IV.2023

Germanija: mezhdu Vostokom I Zapadom, Rossija v Global’noj Politike. 31.01.2023

AfD im Kreml, Frankfurter Allgemeine Zeitung. 04.02.2023

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